Devil & Hulk #116

Devil & Hulk #116

di AA VV
Panini Comics – 80 pagg. col. spill. – 3,00euro
Inizia un ciclo molto interessante per Devil. Un Brian Michael Bendis in grande spolvero ci racconta l’anno, su cui ci aveva tenuto finora all’oscuro, intercorso tra la sconfitta di Kingpin (con autoproclamazione di Devil a re di Hell’s Kitchen) e l’episodio in cui lo ritroviamo sposato a Milla Donovan. Bendis, supportato dai tenebrosi disegni di Alex Maleev ci racconta con grande efficacia le ragioni alla base delle recenti scelte e dei comportamenti di Matt Murdock (l’alter ego di Devil) dal punto di vista di coloro che hanno assistito alle sue azioni, e promette grandi rivelazioni nei prossimi episodi di Il decalogo, ispirato dichiaratamente all’opera del regista polacco Krzysztof Kieslowski (1941-1996). Per una saga che inizia, una che si conclude per Hulk. Termina Tempest Fugit, scritta dal redivivo Peter David e disegnata da Lee Weeks (altro gradito ritorno). David non è all’altezza delle sue grandissime storie degli anni ’80 e ’90, pero’ il suo (già visto) viaggio all’interno della psiche tormentata di Bruce Banner/Hulk è una lettura gradevole e i disegni di Weeks, artista immeritatamente poco acclamato, sono magistrali per cura dei dettagli e precisione delle anatomie, che possiamo apprezzare anche nella splendida copertina. Una delle migliori collane della Panini Comics, che ha il solo torto di spezzettare le storie degli albi originali. (Paolo Garrone).

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