di Steve Niles e Kyle Hotz
Magic Press, 2008 – 96 pagg. col bros. – 9,50 euro
Dire che il personaggio di Cal McDonald (protagonista della serie) ricordi altri personaggi più o meno blasonati è una cosa tanto banale quanto veritiera. Questa osservazione fa sì che ci si approcci al personaggio con tanti dubbi e la curiosità di vedere come gli autori hanno deciso di affrontare un argomento (il detective che si occupa di “casi insoliti”) a volte abusato. Se a questo aggiungiamo il fatto che il presente volume si occupa di vampiri (evidentemente Niles non riesce a starne alla larga), allora è evidente che ci si attenda qualcosa di particolare, che tenga svegli e che ci trascini nella lettura senza annoiarci. Cosa che purtroppo non accade lasciandoci con una sensazione di inutilità e di tempo sprecato. Ma la delusione non va ascritta solo ad una sceneggiatura piuttosto banale che in poche pagine distrugge uno dei miti della cinematografia, il Nosferatu portato in scena da Murnau e da Herzog, è lo stesso personaggio su cui la serie è incentrata a risultare debole e poco originale, così come il suo comprimario zombie. Dal punto di vista grafico lo stile di Hotz, che ricorda molto quello di Kelly Jones, senza tuttavia averne la verve, fornisce un certo bagliore ad un’opera altrimenti banale. In definitiva un fumetto da cui si può tranquillamente stare alla larga. (Michele Quitadamo)

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