di Steven T. Seagle e Becky Cloonan
Planeta De Agostini, 2007 – 112 pagg. col. bros. – 9,50euro
Sinceramente mi aspettavo di più e l’amaro in bocca rimastomi alla fine di questo volumetto è abbastanza eloquente. Parte con buone premesse (e promesse) American Virgin, incentrato su un post adolescente americano che professa la sua fede (e la sua remunerativa attività) attraverso la rivendicazione della propria verginità, a capo di un movimento che anche nella realtà attraversa tutti gli USA. Un integralismo cristiano specchio della confusione di valori che pervade il paese nordamericano, che, pero’, qui viene preso solo per pretesto per raccontare altro. Si passa così in un batter d’occhio all’avventura in Africa alla ricerca dell’assassino della propria ragazza, banalizzando comportamenti, modelli sociali, stili di vita. Insomma, al di là dell’interessante disegno di Becky Cloonan (l’autrice di Demo, per intenderci) e delle strepitose copertine del sempre ottimo Frank Quitely, i testi di Seagle mi lasciano un po’ perplesso e mi sembrano la classica occasione mancata. Non basta un’introspezione psicologica appena accennata per analizzare un fenomeno sociale che sembra in questo fumetto completamente slegato dalla realtà che lo circonda. Rimandato. (Alberto Casiraghi)

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