Cento proiettili non rintracciabili, una pistola, una valigia con le prove di chi ti ha rovinato la vita. Questo signore ti si è avvicinato, dice di non essere un agente, e sa tutto di te. Sa perché sei finita, o sei finito, in questo modo, perché sei sola, o perché ti trovi con la vita distrutta dietro il banco di un sudicio bar. Queste le premesse dei vari episodi di 100 Bullets – Primo colpo, opera a quattro mani di Brian Azzarello, il nome nuovo dei comics, e Eduardo Risso, disegnatore certamente noto ai lettori dell’Eura. Noir è la prima parola che viene in mente leggendo questi episodi, pubblicati prima sul mensile Vertigo Presenta e quindi raccolti in volume, che già ci fanno intuire cosa aspettarci da questa serie in quanto a tematiche ed ambientazione. Scordiamoci i buoni tutti di un pezzo, o che il male venga sempre sconfitto, perché non queste non sono le storie dove trovare ciò: qui ci sono quartieri pericolosi, poliziotti venduti, il potere che corrompe, i forti che sopravvivono ed i deboli che muoiono senza aver vinto mai.
Le storie di Azzarello tengono bene, e soprattutto i disegni di Risso escono dalla pagina in tutta la loro crudezza, pur nel tratto vagamente caricaturale che rivela tutte le caratteristiche della scuola sudamericana da cui proviene. Terminato l’albo rimane pero’ una domanda: una volta usato il proprio proiettile, cosa fare degli altri novantanove?
100 Bullets #1
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(aggiornato il 21/11/2015)