The Walking Dead #15 – Fuori dal gregge (Kirkman, Adlard)

The Walking Dead #15 – Fuori dal gregge (Kirkman, Adlard)

twd_15_coverUno dei concetti base della serie di Robert Kirkman è che, con il crollo delle strutture sociali, individui e comunità mutano radicalmente principi etici e prassi di comportamento per sopravvivere. Ogni personaggi subisce il degrado e compie atti violenti e crudeli, che nella società pre-crollo avrebbe evitato e condannato.
In questo 15mo (esemplare) volumetto assistiamo all’ennesima messa in scena di questo tema: Kirkman, lungi dal far evolvere le situazioni, le reitera. Due le ragioni di questa tattica: sul piano narrativo, la replica contribuisce a un’atmosfera ossessiva e claustrofobica, poiché suggerisce l’impossibilità di uscire dal contesto corrente. Dal punto di vista editoriale, riproporre con breve periodo le situazioni minimizza la barriera di entrata per il nuovo lettore: questi, infatti, non deve ricostruire uno scenario particolarmente complesso e un riassunto come quello offerto nel dialogo fra Rick e Abraham gli dà tutte le informazioni necessarie.
D’altra parte, reiterare situazioni ed elementi seleziona i lettori fedeli fra quelli che non richiedono evoluzione al racconto e ai personaggi. TWD quindi smette di mettere a disagio nel momento in cui dà al lettore esattamente quello che il lettore chiede; continua a ripetere che gli individui lasciati a se stessi si comportano in maniera spesso orribile: ma questo era chiaro già da tempo. Ormai siamo alla variazione virtuosistica sul tema e, dopo 60 episodi, è ragionevole pretendere qualcosa di più.

Abbiamo parlato di:
The Walking Dead #15 – Fuori dal gregge
Robert Kirkman, Charlie Adlard
Traduzione di Stefano Menchetti
Saldapress, gennaio 2014
104 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,30 €
ISBN: 977228106800040015

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