The Walking Dead #13 – Padre e Figlio (Kirkman, Adlard)

The Walking Dead #13 – Padre e Figlio (Kirkman, Adlard)

twd_13_coverCon gli episodi #48-#49, Robert Kirkman sottopone la serie a un vero e proprio reboot. L’arco narrativo dedicato alla vita nella prigione e allo scontro con il Governatore non aveva più sbocchi narrativi e l’intreccio si era ridotto a una sequenza di combattimenti, intervallati da pause che non conducevano a niente. Azzerato quel contesto, Kirkman cambia il tono e il centro della narrazione: non più una parodia di scontro di civiltà, né efferatezze per catturare l’attenzione solleticando istinti primordiali.
Nei quattro episodi qui raccolti, Kirkman costruisce una tensione fondata sul senso di abbandono. Rallentando il ritmo, dedicando il tempo e le scene necessarie, Kirkman si sofferma di volta in volta sul punto di vista del piccolo Carl e di Rick, per poi riprendere, nel finale del terzo episodio, quello di osservatore esterno.
Le crisi di padre e figlio sono rese evitando il patetismo: l’equilibrio distorto realizzato durante la vita nella prigione è stato distrutto e ora i due devono ricominciare da capo.
È interessante notare che, in quattro anni di pubblicazione, The Walking Dead ha implementato e vissuto sostanzialmente tutte le caratteristiche e fasi del fumetto seriale (di successo). Così, questo reboot avrebbe potuto semplicemente mantenere lo scenario generale e usare nuovi personaggi, ma Kirkman sfrutta lo scenario per eliminare gli elementi narrativi che ostacolavano lo sviluppo del racconto, mantenendo i protagonisti a cui il pubblico si è legato.

Abbiamo parlato di:
The Walking Dead #13 – Padre e Figlio
Robert Kirkman, Charlie Adlard
Traduzione di Stefano Menchetti (Libr@ry Mouse)
saldaPress, novembre 2013
96 pagine, brossurato, bianco e nero – 3,30 €
ISBN: 977228106800030013

 

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