Top Ten 2009- La classifica

Top Ten 2009- La classifica

Di seguito la graduatoria della Top Ten e della Menzione Speciale per il Patrimonio Fumettistico

Jimmy Corrigan

TOP TEN 2009

1) Jimmy Corrigan. Il ragazzo più in gamba della terra di Chris Ware (Mondadori) punti 140
Ambientata a Chicago nell’arco di tre generazioni, è la storia di un impiegato qualunque che prova a riconciliarsi col padre, fallendo tragicamente. Autore funambolico e progettista ‘assoluto’ alla Kubrick, Chris Ware insegue una perfezione grafica del fumetto – figurativa tipografica, e persino cartotecnica – che rende la lettura un’esperienza vertiginosa. Un fumetto come opera grafica totale, strumento plastico per imprigionare i personaggi disegnati in miserabili esistenze. (Matteo Stefanelli)

2) Morti di Sonno di Davide Reviati (Coconino Press) punti 106
Uno dei meriti di Morti di sonno è di riuscire a rendere in modo efficace il cambiamento della percezione di tempo e spazio dall’infanzia all’età adulta. Per i bambini che vi abitano, il petrolchimico di Ravenna e il villaggio degli operai sono grandi come un Universo. Le partite di calcio, le esplorazioni dei canali e tutti gli altri giochi hanno un’aura epica e la pretesa di durare e essere ricordati in eterno. Travolte sotto il peso di centinaia di pagine del fumetto e di decine di anni dei protagonisti, le percezioni si ribaltano diventando un rapido e convulso susseguirsi di violenza, droga e rassegnazione. (Luigi Siviero)

3) Il gusto del cloro di Bastien Vivés (Black Velvet) punti 70
Folgorante. Quasi tutto in piscina. Un manuale di sceneggiatura, un copione visivo di un autore di grande esperienza. Se non fosse che l’autore è giovanissimo. Che così ci dimostra quanto siamo impregnati di cultura visiva. (Michele Ginevra)

4) Lo scontro quotidiano vol. 2 di Manu Larcenet (Coconino Press) punti 66
Si piange, si ride, si pensa, si rilegge. Come Cechov, Larcenet non ha ricette e neppure formule magiche da offrire al lettore: solo il suo sguardo pietoso nei confronti degli ultimi. (Sergio Rossi)

5) La signorina Else di Manuele Fior (Coconino Press) punti 57
Un adattamento visivamente seducente di un racconto di Arthur Schnitzler, racconta l’ipocrisia della decadente borghesia europea ai primi del Novecento. Il tono degli acquerelli mescola il registro più dolce dell’Art Nouveau (Toulouse-Lautrec o Bonnard) con la sofisticata inquietudine della Secessione viennese (Klimt o Schiele). Un lavoro di straordinaria atmosfera e maestria cromatica. (Matteo Stefanelli)

6) Superspy di Matt Kindt (Rizzoli/Lizard) punti 45
Kindt ha fatto nascere la sua spystory sul web. Ma poi – alla faccia delle Cassandre che preconizzano la morte della carta – ha costruito un splendido oggetto-libro per contenerla. Come nella moda gli stilisti si ispirano ai capi vintage, Kindt ripesca atmosfere e soluzioni narrative anni Quaranta, per mettere insieme un’opera indiscutibilmente moderna. (Michele R. Serra)

7) Berlin vol. 2. di Jason Lutes (Coconino Press) punti 40
La minuzia del tratto e il dettaglio di un affresco narrativo di grande complessità danno immediatamente ragione dell’attesa decennale. La ricostruzione storica si fonde a una galleria di ritratti umani toccati dalle correnti del tempo e dal precipitare degli eventi verso l’incubo del nazismo. La civiltà non finisce nel baccano o nel piagnisteo, ma in un requiem sinfonico. (Andrea Fornasiero)

8) All Star Superman di Grant Morrison e Frank Quitely (Planeta DeAgostini) punti 36
Ben più di un’operazione postmoderna o revisionista, All-Star Superman cerca di riscoprire le radici di un mito del Novecento, illustrando in chiave ironica e semi-nostalgica le ragioni della sua inossidabile forza iconica. Apparentemente ostico per coloro che non hanno mai frequentato il supereroismo a fumetti, in realtà denso di rimandi sottotestuali che impongono al lettore, con garbo e intelligenza, di inoltrarsi in una fervida esperienza esegetica. (Alessandro Di Nocera)

9) Pluto # 1 – 4 di Naoki Urasawa (Panini Comics) punti 31
Valentina mela verde 1Se confrontarsi con i grandi è sempre un rischio, confrontarsi con un dio come può essere definito? Se lo sarà chiesto Naoki Urasawa mentre, partendo da una delle storie più note del “dio dei manga”, Osamu Tezuka, dava vita (con Takashi Nagasaki) a Pluto? Un’opera rispettosa, potente ed elegante, che ricrea il mito di Tetsuwan Atom con lo stile narrativo unico dell’autore di 20th Century Boys. (Simone Satta)

10) Sabato tregua di Andrea Bruno (Canicola) punti 29
Andrea Bruno riesce a confermarsi come uno degli autori italiani più interessanti, se non addirittura “scomodi”. Proprio come scomodo è il formato A3 che racchiude Sabato tregua, una storia sulla marginalità, la solitudine e il disfacimento dell’umanità. Da incorniciare la sequenza cruda e spiazzante delle prime quattro tavole. (Andrea Provinciali)

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MENZIONE SPECIALE PER LA VALORIZZAZIONE
DEL PATRIMONIO FUMETTISTICO 2009

1) Valentina mela verde vol. 1 di Grazia Nidasio (Coniglio Editore) punti 27
L’universo di un’adolescente tra gli anni sessanta e settanta raccontato in diretta senza veli e pudori, ma con grazia, ironia, un pizzico di perfidia e di amore verso questi frutti acerbi che cercano se stessi in un mondo che cambia e di cui non hanno le istruzioni. Grazie Nidasio è un classico, non solo del fumetto. (Sergio Rossi)

2) Doonesbury. L’integrale 1970 – 1972 di Gary B. Trudeau (Black Velvet) punti 26
La serie a fumetti più influente d’America, finalmente riproposta con rigore filologico e articoli di contorno, esempio da imitare per editori di tutto il mondo. Epocale. (Loris Cantarelli)

3) a parimerito punti 8
Don Chisciotte di Lino Landolfi (Nicola Pesce Editore)
Un recupero davvero lungimirante non semplicemente di un bravo autore dimenticato ma – per stile, eleganza, carica innovativa – di un vero e proprio maestro del fumetto. In una difficile classifica, questo Don Chisciotte è forse l’opera migliore di Lino Landolfi, disegnatore superbo, il cui impianto grottesco-umoristico ha pochi termini di confronto (Jacovitti, Bonvi,… E poi?). Un fumetto impeccabile per scrupolo letterario e realizzazione, percorso da una costante tensione etico-educativa tipica di tutta l’opera dell’autore. è auspicabile che, come avvenuto per Gianni De Luca, sia solo il primo episodio di una riscoperta non solo editoriale ma critica e artistica di Landolfi. (Andrea Plazzi)

Erotico e fantastico di Magnus (Rizzoli/Lizard)
Una selezione singolare, ma di valore assoluto, delle opere di Magnus, per la prima volta in un formato accessibile e di qualità: autentici capolavori introvabili da anni, se non in costose edizioni speciali di difficile reperibilità. Tra i tanti: la pionieristica Socratés Countdown e lo struggente, poetico Lunario, apice stilistico di Magnus. Gran parte delle riproduzioni provengono da originali messi a disposizione da privati, con uno scrupolo editoriale raro e forse senza precedenti per un grande editore. (Andrea Plazzi)

Sandokan di Mino Milani e Hugo Pratt (Rizzoli/Lizard)
Un inedito di Hugo Pratt è sempre un evento. Riproporre il suo Sandokan, realizzato su testi di Mino Milani per il Corriere dei Piccoli e mai pubblicato, è un operazione che merita il plauso degli appassionati di fumetti tutti, non solo italiani. Un tassello finora mancante che si va ad aggiungere al mito di uno dei più grandi fumettisti di tutti i tempi. (Simone Satta)

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