Officina Infernale forgia la Gang del ferro

Officina Infernale forgia la Gang del ferro

Lotta, splash page, costumi trash, Elvis Preasley e Charles Manson: Andrea Mozzato presenta per Shockdom i suoi supereroi ultrapop.

La collana Fumetti crudi di Shockdom inaugura questo 2017 pubblicando l’ultimo lavoro di Officina Infernale, alias Andrea Mozzato.
Si tratta di The Mighty and Deadly Iron Gang, lavoro sviluppato dall’autore negli ultimi due anni, e apparso online come webcomic anche su Lo Spazio Bianco oltre che sul sito dell’autore.

Il narratore, un ex supereroe ritiratosi a fare il detective privato, scopre vari documenti – pellicole, VHS, articoli di giornale – che trattano delle vicende di quattro leggendari, bizzarri superuomini operanti tra gli anni ’60 e il 1979. Grazie alla cornice di questa voce narrante, si sviluppano così una serie di episodi autoconclusivi che vedono la lotta dei quattro contro antagonisti altrettanto eccessivi e lisergici.

Nato a Padova nel 1970, Andrea Mozzato inizia a operare in ambito artistico verso la metà dei ’90, frequentando la scuola del fumetto di Milano e collaborando come illustratore con Bompiani, Mondadori e altri. Tra i suoi lavori fumettistici, Video Inferno su sceneggiatura di Diego Cajelli, Grief per In Your Face Comix, e numerosi altri come disegnatore. Solo come sceneggiatore aveva invece realizzato uno degli episodi di 666 – Il Male Dentro di Prenzy.

Iron Gang è dunque l’opera di esordio di Officina Infernale come autore completo. Al centro resta la ricerca visiva di Mozzato: l’esile trama e il disegno efficace ma essenziale appaiono al servizio di divagazioni affascinanti sull’impostazione di tavola e sul colore.
Il risultato è un divertimento scanzonato e corrosivo, un ritorno a quello spirito originale dei comics perseguito anche, a un certo punto della carriera, da un grande “problematizzatore” dei supereroi come Alan Moore, nel suo 1963 (Image Comics). Dentro Iron Gang troviamo così sgargianti scene di lotta, grandi splash page e tavole dall’impostazione originale, schede illustrative di presentazione dei molti nuovi arrivati in una storia affollata di comprimari.

La riscrittura del supereroe, idea in sé non nuova, diviene così un grande calderone in cui l’autore rimescola tutta la sua vasta conoscenza visuale della cultura pop, recuperando e trasformando moltissimi spunti sia dall’età argentea dei comics, sia dalla coeva pop art (tra le altre cose, Mozzato ha disegnato di recente una biografia fumettistica di Andy Warhol, sceneggiata da Adriano Barone per BeccoGiallo).

Il tutto ricorda in qualcosa il Marshall Law (1987) di Pat Mills and Kevin O’Neill, ma con un approccio comunque personale dell’autore. Ciò che infatti rende diverso lo sguardo è, oltre agli aspetti più strettamente individuali, la differente tradizione fumettistica che sta dietro ai due autori: nel fumetto anglosassone Marshall Law è la reazione – come molti altri prodotti – a una saturazione rispetto al supereroismo ingenuo, che viene innovato con una caustica iniezione di realtà; per un autore italiano come Mozzato, pur essendo pienamente presente la corruzione del sistema americano espressa tramite i suoi deliranti supervillain, sembra prevalere il fascino verso un fantastico formalmente precluso all’immaginario italiano, che a lungo ne ha potuto godere solo d’importazione.

In conclusione, un gioioso e farneticante trionfo della cultura ultrapop, tra poteri surreali e costumi trash, dinosauri in plastica e lava lamps, Elvis Preasley e Charles Manson, il tutto centrifugato fino a farne qualcosa di paradossalmente originale.

Abbiamo parlato di:
The Mightly and Deadly Iron Gang
Officina infernale
Shockdom, 2017
144 pagine, brossurato, colore – 15,00 €
ISBN: 9788893360364

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