NYX: Mutamenti di Joe Quesada, Joshua Middleton e Robert Teranishi

NYX: Mutamenti di Joe Quesada, Joshua Middleton e Robert Teranishi

Joe Quesada, Joshua Middleton e Robert Teranishi Panini Comics, 2006 - 192 pagg. col. brois. - 15,00euro

La copertina di NYXArriva anche in Italia, raccolta in unico volume nella collana 100% Marvel, la miniserie NYX. La “x” del titolo suggerisce che i protagonisti fanno parte del mondo mutante, ma niente hanno a che spartire con Xavier, Wolverine e soci.

New York X: ragazzi sbandati, dal futuro incerto, che popolano i sobborghi di New York, senza pensare a universi paralleli e battaglie per il futuro del mondo con il supercriminale di turno. Ragazzi che si distinguono dai coetanei perché scoprono la loro vera natura, i loro poteri. La domanda è: dove li porteranno?
Kiden è una ragazza difficile, segnata dall’esecuzione del padre poliziotto quando aveva appena sei anni. Adesso bazzica tra una discoteca e l’altra, calando pasticche e tornando a casa quando ormai è il momento di andare a scuola. Aspri contrasti con alcuni compagni la porteranno alla scoperta delle suoi incredibili capacità. Con una professoressa andrà alla ricerca di altri ragazzi “speciali” come lei. Tra questi troverà una giovane ragazzina, costretta a prostituirsi per clienti con esigenze particolari: si chiama X-23 e ha due artigli retrattili per braccio.

Fortemente voluta dall’editor-in-chief della Marvel Joe Quesada, che torna qui ai testi di una serie Marvel dopo qualche breve incursione su Devil. La sua intenzione, come dichiarato nell’editoriale riportato in parte all’interno del volume, era mostrare la vita degli emarginati ponendo sotto l’obiettivo proprio i mutanti, coloro che nell’universo Marvel sono da sempre gli esclusi dalla società. La storia di NYX non è pero’ la storia di ragazzi mutanti che combattono per la propria integrazione, ma ragazzi emarginati che scoprono di avere poteri che li escluderanno ancora di più dalla comunità.
Nonostante più volte Quesada, soprattutto con Marvel Knignts si sia dimostrato un ottimo scrittore, la collana dopo il quarto numero della serializzazione americana comincia a perdere vistosamente colpi, fino a concentrarsi semplicemente sulla ricerca di nuovi mutanti. Da questo punto di vista, l’introduzione del personaggio di X-23, che doveva essere un punto di forza della serie, si è rivelata controproducente, in quanto ha incentrato l’attenzione del lettore molto più su di esso che sull’evolversi della narrazione.

Il calo della qualità è inevitabilmente coinciso con la staffetta ai disegni tra Joshua Middleton e Robert Teranishi. Il primo, con uno stile fresco, influenze manga e splash page, contribuisce a mettere in risalto, oltre la sceneggiatura di Quesada, il fatto che non siamo nella solita serie supereroistica, ma in una “pseudo sit-com” sul disagio giovanile. Teranishi invece, pur essendo un bravo disegnatore, soffre nel confronto purtroppo impari con Middleton, tanto che a volte sembra più che cerchi di imitare i disegni del suo predecessore che mostrare il proprio stile.

La storia editoriale di NYX è stata alquanto travagliata sia negli stati Uniti che nel nostro paese. Mentre in America gli impegni di Quesada e il passaggio di consegne tra i due disegnatori ha provocato una dilatazione nei tempi delle uscite, in Italia gli editor Panini erano indecisi tra pubblicarla in appendice a uno dei tre mensili dedicati agli Uomini X, in un volume o in un Marvel Monster Edition (sul quale abbiamo recentemente visto la pregevole miniserie di Madrox, L’Uomo Multiplo che porta alla nascita della agenzia investigativa X-Factor). Alla fine si è scelto un TP nella collana 100% Marvel con un prezzo un po’ più alto del solito (15,00euro invece dei soliti 10,00euro) per l’elevato numero di pagine, soprattutto per presentare la serie in unica uscita e non perdere così lettori nel corso della serializzazione. Si è pero’ proposto un serio problema di continuity, in quanto i lettori italiani si sono trovati il personaggio di X-23 quasi dappertutto nelle testate regolari, senza sapere dove effettivamente fosse avvenuta la sua “genesi” (se non fosse stato per le solite ottime note di Luca Scatasta).

In defininitiva NYX è comunque un buon volume, destinato soprattutto ai seguaci degli X-Men e a coloro che amano Wolverine in particolare. LoSpazioBianco.it era infatti rimasto così piacevolmente colpito da i primi due numeri originali da dedicargli già due anni fa una recensione. Rimane quindi da chiedersi, viste le premesse, se c’erano le potenzialità per raggiungere una qualità ben più alta di quella finale.

Riferimenti
Panini Comics: www.paninicomics.it
Marvel Comics: www.marvel.com

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