Marino Neri: vedi Napoli Comicon e…

Marino Neri: vedi Napoli Comicon e…

Al Napoli Comicon 2016 Marino Neri presenta la sua ultima fatica: "Cosmo". Il fumetto, edito dalla casa editrice Coconino, esce il 21 aprile 2016.
Marino Neri nasce a Modena nel 1979. Tra il 2006 e il 2007 ottiene importanti riconoscimenti (primo premio Arena nel Fumetto 2006, secondo premio al festival Fumetto 2006 di Lucerna e primo premio ex-equo a Komikazen – Festival del fumetto di realtà. Tra i premi, ricordiamo il Nuove Strade, ottenuto nel 2012 proprio al Napoli Comicon. Il fumetto“Il Re dei Fiumi”, vincitore al Komikazen, va in stampa nel 2008 per Kappa Edizioni, mentre nel 2011 Marino Neri pubblica “La Coda del Lupo” con Canicola Edizioni (recensione e relativa intervista qui e qui). Da allora, ha realizzato fumetti per LaLettura (Corriere della Sera) e lavorato come illustratore per riviste quali Revue Long Court, LoStraniero e LeMonde e si è occupato anche di storyboard per la pubblicità. Ha inoltre partecipato al concorso giornalistico Dig Awards 2016 (ex Premio Ilaria Alpi) e di recente ha collaborato con Squame Edizioni (Kamasutra Art Book e Rock Motel). Fino a fine aprile è  a Roma con “Fumetto Italiano – Cinquant’anni di Romanzi Disegnati”. A Napoli presenta “Cosmo”, un progetto sul quale ha lavorato a lungo.
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Partiamo parlando del nuovo libro che presenti al Comicon per Coconino.  Chi (o cosa) è “Cosmo”? Ce ne parli?
Cosmo è il protagonista del libro, un ragazzino di 15 anni che conosce a memoria il nome di tutte le stelle e ha qualche problema di relazione: non ama il contatto fisico e non parla quasi mai.  Ma Cosmo è anche un personaggio che si pone delle domande esistenziali. Si chiede “come è cominciato tutto?” oppure “perché nell’universo tutto quanto è in movimento?” e spinto anche da queste domande si mette in viaggio. Da qui parte la storia, ritmata da una serie di incontri e avvenimenti a catena.
Tra i personaggi che danno voce alla storia ci saranno anche due stelle: mi affascina la possibilità di spostarmi sul piano del fantastico se la storia lo necessità…
Comunque “Cosmo” è soprattutto un racconto “on the road”, la storia di una piccola avventura da leggere tutto d’un fiato.

Visto il tema di questo Napoli Comicon, che opinione hai della sempre crescente ibridazione del fumetto con altre forme di espressione artistica e comunicativa (cinema, TV, letteratura, teatro…)?
Il fumetto è un linguaggio ibrido per sua natura e questo facilita i contatti con le altre arti.
Ma non ne farei un discorso troppo ingombrante. A volte, in certi ambiti, mi pare che si parli d’ibridazione del fumetto quasi per nobilitarlo, come se ce ne fosse ancora bisogno.
A me piace invece sottolineare la totale autonomia e maturità del fumetto. Anche perché mi sembra che tutte queste riduzioni cinematografiche, serie tv o altro, non reggano il confronto con l’originale cartaceo. Non è un semplice fatto di storia o adattamento: manca sempre qualcosa. In una recente intervista Bernardo Bertolucci diceva questo “È strano come un film che viene da un fumetto, realizzato con molti soldi ed effetti speciali, alla fine ti sembri sempre meno gratificante di un fumetto. Il fumetto ti fa sognare di più“.

Vedi Napoli e poi…?
… ci torni!

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