Mammacqua: un esempio di  giornalismo a fumetti

Mammacqua: un esempio di  giornalismo a fumetti

Paco Desiato realizza per Round Robin la storia Mammacqua, partendo dal referendum nazionale del 2011 sulla gestione pubblica dell’acqua.

mmcq-coverValutare con serenità volumi che trattano avvenimenti realmente accaduti è difficile; immaginiamo che parimenti sia difficile pensarli e realizzarli creando storie che rientrano nel genere del graphic journalism, così fortemente in voga negli ultimi anni.
Trovare uno spunto, un approccio originale, evitare il mero racconto cronologico degli eventi tale da rendere il fumetto un servizio televisivo stampato: questo uno dei problemi da affrontare quando si realizzano volumi come Mammacqua.

In questo caso sia la realizzazione grafica sia lo spunto narrativo sono originali e funzionano a prescindere dal collegamento con la realtà.
La Round Robin da anni ha una collana che spulcia nella recente storia italiana, dedicandosi all’edizione di libri a fumetti incentrati su storie di cronaca o biografie di personaggi italiani che in un qualche modo hanno avuto un impatto sul sociale.

Paco Desiato, autore sia della sceneggiatura che dei disegni di questo volume, cuce attorno alla vicenda della nascita della ABC Napoli una storia che ha i toni della fiaba moderna e che attinge ai miti antichi e a una storia lontana a metà fra leggenda e realtà.

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L’Acqua Bene Comune

In Italia, nel giugno del 2011, fu promosso e raggiunse il famigerato quorum un referendum abrogativo che cercava di correggere il tiro della legislazione che regolava la gestione dell’acqua pubblica. In linea di massima quel che si cercò di fare con il referendum fu di indicare alle amministrazioni che l’acqua pubblica che esce dai nostri rubinetti non poteva e non doveva essere oggetto di speculazioni economiche e, per estensione, che non sarebbe dovuta essere gestita da soggetti privati.

A Napoli questo referendum, così come la battaglia per la gestione dell’acqua come bene comune, fu particolarmente sentito; alcuni reali protagonisti di queste lotte, poi culminate nella trasformazione dell’azienda che si occupava della gestione dell’acqua (l’Arin) in un consorzio pubblico dal nome ABC (Acqua Bene Comune), li ritroviamo nel libro di Desiato.mmq-orizz-1

Venderesti tua madre?

In occasione di quest’opera Desiato, classe 1975 con alle spalle una carriera fumettistica che lo ha portato nell’ultimo quinquennio a collaborare con la Disney, elabora una storia molto delicata che a due protagonisti contemporanei affianca in parallelo Sebeto e Parthenope, due figure del Pantheon degli dei greci, dipinti dal mito come i fondatori della città di Napoli (originariamente Partenope).

mmcq-vertLa vicenda scorre rapida e le caratterizzazioni dei due personaggi sono centrate. Il focus della narrazione è chiaro e raramente si disperde al di fuori del necessario. Gli intermezzi con i momenti realmente accaduti sono ben amalgamati e nel complesso la realizzazione è omogenea e ineccepibile dal punto di vista grafico.

Il disegno è a matita con qualche grigio e, seppur gradevole, sembra essere incompleto; il colore avrebbe riempito i molti spazi bianchi, magari portando il libro ancor di più verso una fiaba illustrata.

Conclude il volume, come sempre per la casa editrice romana, un corposo apparato redazionale nel quale, oltre a interviste e interventi (di padre Alex Zanotelli come di Luigi De Magistris), si possono ammirare gli studi preparatori e lo storyboard completo del volume di Paco Desiato.

Abbiamo parlato di:
Mammacqua (Venderesti tua madre?)
Paco Desiato
Round Robin, 2016
120 pagine, brossurato, bianco e nero – 15,00 €
ISBN: 9788898715541
Il volume sul sito della casa editrice

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