Il cimitero dei calamari

Il cimitero dei calamari

Tommaso Destefanis, Tiziano Angri Panini Comics, 2007 - 48 pagg. bross. bicromia - 4,00euro

Copertina del volumeIl cimitero dei calamari è il secondo volume Panini Comics che ospita i vincitori del concorso indetto da Lucca Comics & Games, la più famosa mostra fumettistica d’Italia. Il Project Contest ha smosso un certo immobilismo dei concorsi a fumetti, garantendo ai vincitori la pubblicazione presso un’importante casa editrice. Nel 2005 il primo premio è andato a Ford Ravenstok di Susanna Raule e Armando Rossi (che avrà un seguito grazie alle Edizioni Arcadia), nel 2006, invece, a Destefanis e Angri con quest’opera piena di personalità.

Ambientato in una provincia toscana (dove entrambi gli autori vivono) soffusa e sotterranea, dove mancano i riferimenti e gli eroi, dove il mistero aggiunge ai paesaggi aperti e acquitrinosi un filo di inquietudine strisciante, Il cimitero dei calamari si dimostra il degno vincitore di un concorso fumettistico di alto livello.Frangipane, Samu, Ighli, “un pregiudicato, un albanese, uno sfigato”, trovano una ragazza nuda e con evidenti segni di sevizie sul corpo. Chi è questa donna e che cosa le è successo? Perché il capetto di zona, Il peggiore, è interessato a ritrovarla e chi è l’uomo orribilmente sfregiato e di poche parole che lo accompagna?
La storia si eleva dalle vicende della piccola malavita, mischiando il reale a un mondo di malie e di incubi. I personaggi come i lettori vi entrano gradualmente, a partire dall’incontro con la Sirena, una veggente vecchia e raggrinzita, e con il simbolo che la ragazza porta sulla schiena, una porta su un mondo ignoto, che richiede come chiave d’ingresso un sacrificio. Un varco attraverso il quale attendono di passare strani ed inquietanti esseri. Il racconto nasce dalla comune passione per Lynch e per quegli autori capaci di fondere il reale con il fantastico, come Burton, Gilliam, Gaiman, etc.

Su una tela che ricorda l’Italia senza pretese raccontata da Gipi, Destefanis inserisce l’elemento fantastico senza che questo muti gli equilibri e i toni della storia, che anzi rimane legata ai personaggi, al contesto e alle loro azioni.

La sceneggiatura scorre bene nel presentare lo scenario generale, ma forse pecca affrettando la risoluzione, costringendo il lettore ad un esercizio faticoso nel collegare le vignette. Un difetto che sembra nascere dalle poche tavole a disposizione, ma che si sarebbe potuto evitare eliminando un epilogo forse troppo letterario. Nonostante questo, la scrittura dimostra una notevole conoscenza del mezzo unita ad una buona capacità nella gestione di personaggi, dialoghi e atmosfere. Destefanis è certamente un nome da seguire e con la prossima serie Madadh (Cut-Up Edizioni) avremo l’opportunità di vedere la maturazione del suo lavoro.

Una tavola di AngriLa parte grafica vede i disegni del napoletano Angri ed è altrettanto interessante e sorprendente. In una bicromia che usa l’ocra per ammantare tutto quanto di ombre e sensazioni, che si abbandona al viola per dare un aspetto ovattato e candido al mondo onirico, il tratto di Angri è realistico e curato. Saltano subito all’occhio i visi grotteschi, deformi specchi dell’anima, rigati da mille rughe d’espressione, inquadrati di fronte o da un tre quarti che aumenta la sensazione di straniamento per l’aspetto ferino dei personaggi. Se la rigidità di alcune vignette mostra chiaramente i difetti di gioventù, la prova è nel complesso veramente notevole e contribuisce a donare alle pagine la giusta atmosfera richiesta dalla storia.

Al termine della lettura, emerge chiaramente che, al di là delle incertezze dovute al poco mestiere, questi due autori hanno le potenzialità per far parlare di sé: la giuria del Project Contest ha scelto bene.
Piacerebbe che Panini, che già opera un ruolo importante con la meritata visibilità offerta ai premiati, osasse di più, portando in edicola questi albi o dando agli autori la possibilità di mettersi in gioco in modo più continuativo. Ma, in un mercato di piccoli numeri, possiamo già ritenerci soddisfatti per la pubblicazione di questo volume.

Riferimenti
Panini Comics: www.paninicomics.it
Lucca Comics & Games: www.luccacomicsandgames.com
Tiziano Angri, sito personale: tizianoangri.altervista.org

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *