di Simone Tordi, Leonardo Valenti e Stefano Landini
Becco Giallo, 2007 – 144 pagg. b/n bros. – 15,00euro
Alla fine degli anni settanta protagonista della cronaca nera romana c’era una banda di criminali di quartiere che con scaltrezza e appoggi giusti fecero un salto di qualità, riuscendo in poco tempo e, per un breve periodo, ad acquisire ricchezza e potere, nonché a mettere le mani in molti dei misteri italiani di quegli anni. Non è un caso che, per la frequentazione dei Servizi, dei terroristi rossi e neri, della nuova camorra di Cutolo, la Banda della Magliana sia diventata col tempo leggendaria e materiale vivo per il giornalismo d’inchiesta, gli scrittori noir, la fiction cinematografica e televisiva. Per ultimo arriva questo fumetto edito da Becco Giallo, un prodotto discreto, che non sposta di una virgola quello che si è già letto è scritto sull’argomento. Ma il difetto di queste pagine non sta nel racconto di fatti già noti e già narrati, ma nella estrema esilità della trama e nella non felicissima descrizione del quadro d’insieme nel quale si muoveva l’organizzazione criminale. Poteva essere una scelta giusta dividere questa epopea criminale in diversi, brevi e isolati episodi, ma il risultato pare fin troppo frammentario e confuso. Certo, una mano nella cattiva messa a fuoco della vicenda la dà il disegnatore, che usando un segno veloce ma fin troppo schizzato finisce per appiattire tutto, non aiutando il lettore ad identificare al meglio i diversi personaggi. Un’occasione parzialmente mancata. (Alberto Casiraghi)

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *