di Zack Sally
Coconino Press, ott. 2007 – 38 pagg. bicromia. spil. – 9,00euro
Aspettavo con interesse questa nuova uscita della collana Ignatz, perché Zack Sally è un artista interessante, non solo in campo fumettistico. Autore poco prolifico (The Recedivist e poche storie brevi), attivo con la piccola casa editrice La Mano (pubblicando John Porcellino oltre a sé stesso), ma anche musicista nella band indie rock Low. Le mie aspettative per questo titolo sono state un po’ deluse. Male ho digerito quanto siano allucinate queste 32 pagine. Sammy the Mouse è una favola nera e psichedelica: i protagonisti sono un topo, un papero ed un cane antropomorfi, completamenti pazzi ed ubriachi! Sammy è una deformazione di Topolino e le deviazioni continuano con un Charlie Brown ubriacone. Succedono cose senza senso, come se anche Sally (assonante con Sammy) avesse realizzato il fumetto in stato alterato. Pallottole fluttuano in aria spaarate da un essere ignoto, guanti vengono gonfiati diventando palloni aerostatici e i personaggi sembrano pensare solo a bere. Anche le ambientazioni sono da favola cupissima, che diventa ancora più oscura nel finale, dove la storia comincia realmente a decollare. I disegni sono graffianti, grotteschi e violenti. Insomma forse una fuga per Sally, abituato alle atmosfere rarefatte della tranquilla musica dei Low. (Valerio Stivé)

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