Quattro forti storie nere per la settima uscita nella collana “I Miti” del “Principe del Terrore”. Comune denominatore il tema della morte e dell’inganno, come tra l’altro in quasi tutti gli albi di Diabolik. Tre storie (’65, ’67 e ’80) frutto dell’ingegno delle creatrici, le sorelle Giussani, ed una a firma Palmas/Martinelli (l’ultima, del 2000). A parte la terza storia del volume, così familiare e caratterizzata nei retini e tratti decisi del grande Zaniboni, i disegni sono di quel Facciolo che tanto ha inciso sull’immagine del Diabolik anni ’60. Non sarà motivo di perdita di interesse sapere che, alla fine di ogni albo, le varie morti di Ginko, Diabolik o Eva Kant, risulteranno non essere mai avvenute ma saranno state solo pretesto per portare il lettore a conoscere (o rileggere) storie di inganni, truffe, maschere ed anche omicidi a sangue freddo. Divertenti, da un punto di vista “caratteriale” gli scontri verbali fra Diabolik ed Eva, nei classici battibecchi fra due personalità così forti tanto cari alle creatrici dell’albo, destinati sempre e comunque a sciogliersi in un abbraccio fra la coppia di criminali più amata di Italia (Davide Occhicone).

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *