Borderline #1

Borderline #1

Di Carlos Trillo ed Eduardo Risso
Free Books – 98 pagg. b/n bros. – 2,40euro
Questa miniserie di sette numeri bimestrali sembra una tragedia d’impianto classico ambientata in un futuro cupo dominato da dualismi: una società rigidamente divisa tra ricchi e poveri; due fazioni rivali dotate di un esercito privato che governano grazie a un accordo precario, pronte alla guerra pur di imporre la propria droga con la quale addomesticare la plebe; due eroi che un tempo si amavano ora arruolati in eserciti rivali, lui malinconico e oppresso dai sensi di colpa, lei disillusa ma ancora così umana nel suo freddo mutismo. Le splendide tavole di Risso (esaltate dal formato ridotto e dalla carta bianchissima) disegnano un mondo di un bianco o di un nero netti, dominato sempre da principi opposti e contrastanti: solo l’interiorità dei personaggi è incerta, problematica, e sfuma nel grigio. La struttura in brevi episodi comporta una trama molto densa di avvenimenti e di idee rispetto allo standard bonelliano, ma una minore unitarietà della storia. Alcuni episodi si allontanano infatti dalla trama portante, cui si ritorna dopo 12 pagine, anche se la deviazione ha sbilanciato ormai la narrazione, frammentandola. Il risultato è comunque superiore alla maggior parte dei fumetti ora in edicola, nonostante qualche caduta qua e là (Umberto Monzani).

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