30 giorni di notte

30 giorni di notte

Steve Niles, Ben Templesmith Magic Press 2004 - 96 pp. - B. - Col. - 9,50 euro

L’istinto consiglierebbe di fare a meno di leggere l’ennesima storia con protagonisti dei vampiri: ultimamente stanno saltando fuori da tutte le parti. Ebbasta! Non sono neanche tanto attratto dall’horror, se non ha implicazioni psicologiche o pseudosociali; per non dire che ne ho abbastanza di tutto il fluire di sangue che dagli schermi hollywoodiani ci viene riversato.
Ma poi mi sono guardato i disegni di questo 30 giorni di notte e me lo sono comprato. E ho fatto bene.

Buon fumetto, anche se non da uscire pazzi. Intendiamoci: non è propriamente un prodotto originale ma, anche se arriva da una casa editrice poco conosciuta negli states, la Idea + Design Works, sembrerebbe a prima vista un classico prodotto Vertigo.

La storia si svolge in un piccolo paese dell’Alaska, Barron, in quel periodo dell’anno in cui il sole non sorge per molti giorni. Questo posto viene preso di mira da un gruppo di vampiri, che vi si danno appuntamento per fare una bella festa (più che altro la festa la fanno agli abitanti!) durante questo mesetto d’assenza di luce.
Anche se la trama più o meno è tutta qui, questo volume della Magic Press è comunque una lettura piacevole, ben orchestrata e che lascia qua e là qualche spunto per storie future, a quanto sembra già uscite in america.
I disegni sono molto belli e tenebrosi al punto giusto. Rimandano certo a quella scuola grafica che fa dell’elemento pittorico e/o fotografico un punto d’avvio (posso citare Dave Mckean?), anche se sembra che l’autore delle tavole, Ben Templesmith, sia in qualche modo originale e abbia buoni margini di miglioramento. Di contro, qua e là, ha il brutto vizio di farsi poco capire sia nella definizione dei personaggi (che spesso, come nelle tavole iniziali, poco si distinguono tra loro), sia nel raccontare l’azione, opponendo alla bellezza delle atmosfere create la difficoltà della lettura della tavola. Interessante come, sopra delle macchie scure ed indefinite, disegni le sagome dei personaggi con tratti che sembrano delle incisioni.

In definitiva, se vi piace l’horror e trovate che nei fumetti questo genere sia poco rappresentato, questa è un’occasione buona ad un prezzo tutto sommato abbordabile.

Anche se il vero horror ormai lo potete avere gratis tutte le sere in tv all’ora di cena.

Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *